Birre Artigianali d’Italia è un sito che nasce per l’esigenza di rappresentare un settore dinamico ed in forte espansione, ma ancora poco considerato e marginale nel nostro paese, più tradizionalmente legato alla cultura del vino. Lo scopo è mostrare ai lettori come le birre non siano soltanto le bevande fredde e pressoché insapori, a cui ci ha abituato parte della cultura industriale e convenzionale della birra, ma possano invece trovare nelle birre artigianali o semi-industriali di qualità un campo dove sperimentare sapori insoliti e decisi, che non hanno niente da invidiare dalla cultura vinicola. La birra può essere sinonimo di qualità e ricerca e sempre di più in Italia si stanno sviluppando prodotti di qualità ed affinando palati sempre più raffinati nei clienti nostrani. In questo contesto Lorenzo Dabove in arte Kuaska è un’indiscussa autorità ed un punto di riferimento imprescindibile nel panorama italiano. Nessuno meglio di lui può spiegare la storia di birrerie, birrifici e brewpub, ma soprattutto dei birrai in carne ed ossa, che hanno svolto un ruolo fondamentale in questa rivoluzione. Sarà lui ad accompagnarvi in questo mondo ed a mostrarvi le migliori prelibatezze del nostro paese.

BIRRIFICIO BARLEY

La Sardegna è la regione italiana che di gran lunga detiene il primato del consumo di birra pro-capite, addirittura più del doppio della media nazionale. Fino a pochi anni fa sull'isola si bevevano esclusivamente mass market lager dal gusto anonimo prima che Nicola Perra, fino ad allora homebrewer dal talento cristallino, lanciasse con grande coraggio e passione la sua ardua sfida, dando vita nel 2006 al Birrificio Barley a Maracalagonis a una ventina di km da Cagliari.

Nicola seppe subito costruirsi una solida reputazione sia presso i consumatori e i ristoratori, suoi diretti destinatari, sia presso i suoi colleghi che unanimemente lo stimano e lo considerano un birraio con grandi conoscenze tecniche, preciso, meticoloso e rigoroso ma dotato di una sana e vivace inventiva.
Infatti accanto a personali interpretazioni di stili belgi o del nord della Francia, troviamo l'entusiasmante serie di birre con la sapa, mosto cotto locale fino ad allora usato per farcire i dolci, di vitigni diversi come il Cannonau per la primogenita BB10, il Nasco per la BBevò, la Malvasia per la BB9 e il Vermentino per l'ultima nata in casa Barley, battezzata BBboom.
Nicola é stato un precursore, a lui va riconosciuto il grande merito di essere stato il primo a legare il mondo del vino a quello della birra, uno dei "Made in Italy" birrari che sta conquistando Europa e Stati Uniti, un filone che molti altri produttori stanno brillantemente interpretando sotto svariati aspetti come l'utilizzo di mosto d'uva, acini, lieviti da vino o da spumante e il sapiente utilizzo delle botti.
Nicola e suo cognato Isidoro Mascia formano un team affiatatissimo che lavora in perfetta armonia e sincronismo dove ognuno sa cosa deve fare. Il primo sa ideare, produrre e controllare maniacalmente la costanza e la qualità delle birre mentre il secondo, già stimato commercialista, sa curare perfettamente l'ostica e fastidiosa parte burocratico-amministrativa.

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